Cavi Ethernet / LAN cosa sapere per scoprire la differenza

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Cosa sapere sui cavi Ethernet

Quando si parla di cavo Ethernet ci si riferisce a quella tecnologia specifica che consente di creare reti LAN, sia fisiche che strutturali. Per essere più chiari, il cavo Ethernet è quella tecnologia che permette lo scambio di dati tra i vari dispositivi, ed è anche la più ricercata per questo scopo.

Con Ethernet, quindi, si va a definire un insieme di protocolli e strumenti di rete che fanno sì che si possa andare a creare delle reti locali, che possono essere più o meno estese.

Ma perché dovresti scegliere un cavo Ethernet? Beh, prima di tutto perché la velocità di collegamento che riesce a garantirti questa tecnologia è decisamente soddisfacente; in più, rispetto a connessioni come quella wireless, il cavo Ethernet assicura anche latenze inferiori.

Chiaramente, come ti ho accennato, se hai un gran bisogno di scambiare una mole importante di dati tra i vari sistemi che vai a collegare tramite la rete LAN, ecco che la scelta di un cavo Ethernet si rivela ancora più pertinente e azzeccata.

Cos’è un cavo Ethernet e che differenza c’è con la rete LAN

Prima di spiegarti cos’è un cavo Ethernet, tengo a precisarti che quando si parla di LAN ed Ethernet non ci si riferisce esattamente alla stessa cosa. Sebbene siano entrambi reti basati sulla connessione in locale, con la Local Area Network (LAN) si fa riferimento alla rete e alla connessione di computer tra loro in un ambiente particolarmente ristretto; l’Ethernet è invece uno standard di sviluppo che si rivela ideale non solo per le reti LAN, ma anche per le reti metropolitane o le geografiche.

Tuttavia, se ti trovi qui è perché evidentemente non sai cos’è un cavo Ethernet e forse non l’hai neppure mai visto. Non preoccuparti, non ti sto parlando di chissà quale strumento inimmaginabile: la soluzione in questione è un cavo a tutti gli effetti, vale a dire un filo ricoperto da una guaina in plastica caratterizzata da quattro doppini (che si differenziano tra loro per le varie colorazioni) che permettono la trasmissione dei dati da un device all’altro.

Alle due estremità troverai sempre dei connettori di tipo RJ45, che vengono inseriti nelle porte LAN di switch o router-modem per gestire il traffico dati dei vari dispositivi all’interno della rete locale.

Fin qui ti potrà sembrare tutto semplice, ma ritengo doveroso informarti sui rischi che puoi correre se usi un cavo Ethernet troppo vecchio: con le moderne connessioni in fibra, che riescono ormai a garantire prestazioni eccellenti in downstream (fino a 1 Gbps), un cavo Ethernet datato potrebbe abbassare di parecchio le potenzialità della connessione.

Per questo ti consiglio di dotarti di cavi Ethernet molto efficaci e funzionali, in grado di raggiungere importanti velocità di trasferimento dati senza che ciò comporti alcuna interferenza tra i vari elementi che fanno parte del cavo.

Cavi Ethernet, come sceglierli? Le differenze tra le varie categorie

Differenze di velocità dei cavi Ethernet

Devi sapere che esistono diverse categorie di cavi: si parte dalla Cat-5 (praticamente la “base”) e dal suo potenziamento, la Cat-5e, per poi arrivare a Cat-6, Cat-6a, Cat-7, Cat-7a, Cat-8. Lo standard attuale consiste nel cavo Cat-6, ma voglio descriverteli tutti nel dettaglio.

Cat-5

Come ti ho accennato, siamo di fronte alla categoria di cavo Ethernet più modesta, che consente di raggiungere velocità di trasferimento dati di massimo 10/100 Mbps, con larghezza di banda che non supera i 100 Mhz. Puoi renderti facilmente conto anche da solo che si tratta di una soluzione ormai inadatta per le nuove reti e tecnologie: meglio affidarsi ad un cavo di categoria superiore.

Cat-5e

Di sicuro ti starai chiedendo che differenza c’è con la Cat-5 e il perché di quella “e”. Ebbene, la lettera sta ad indicare “Enhanced”, che vuol dire migliorato, dato che questo cavo è dotato di un migliore processo costruttivo che riduce la diafonia (le interferenze). Proprio il fatto di essere “Enhanced” permette a questo cavo di trasferire dati fino a 1 Gbps, una velocità che tutto sommato troverai soddisfacente per la tua rete casalinga.

Cat-6

Con il cavo Cat-6, come ti accennavo in precedenza, puoi dotarti di una delle soluzioni più diffuse, con velocità massime fino a 10 Gbps (anche fino a 55 metri) e larghezza di banda fino a 250 Mhz. I cavi Cat-6 sono perfetti anche per le reti aziendali, ed è per questo che riscuotono molto consenso. Chiaramente dovrai dotarti anche del resto per avere questa efficacia, a cominciare da un ottimo router e da uno switch di ultima generazione.

Cat-6a

Con il cavo Cat-6a arrivi a migliorare ulteriormente le performance, dato che questa soluzione consente di arrivare ad una velocità massima di 10 Gbps anche a 100 metri.

Cat-7 e Cat-8

Queste due soluzioni sono le migliori tra quelle disponibili sul mercato. Con i cavi Cat-7 e Cat-8 le limitazioni di cui ti ho parlato finora saranno soltanto un ricordo. La versione migliorata del primo cavo può arrivare ad una velocità massima di 100 Gbps fino a 15 metri e di 40 Gbps fino a 50 metri; fa ancora meglio la Cat-8, che assicura una velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps intorno ai 30 metri.

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Cavi Ethernet: l’importanza della schermatura

l'importanza della schermatura dei cavi ethernet

Mentre leggevi questo articolo avrai notato che mi sono più volte soffermato sulle possibili interferenze, che vanno a minare la velocità e la stabilità della connessione.

Per ridurre al minimo questo rischio, i migliori cavi Ethernet presentano la cosiddetta schermatura: il suo ruolo è proprio quello di proteggere il cavo dalle interferenze.

Più vecchio è il cavo Ethernet, più è alta la probabilità che non sia schermato. E’ il caso dei cavi UTP non schermati, che non presentano particolari interferenze negli ambienti molto ristretti ma che “precipitano” sotto questo aspetto se (per esempio) passano all’esterno o percorrono lunghi tratti.

In tal caso ti converrà equipaggiarti con i cavi Ethernet FTP/STP, schermati a dovere per impedire eventuali interferenze che peggiorino la qualità della connessione. Il consiglio che voglio dotarti è di puntare sui cavi SF/FTP, equipaggiati con doppia schermatura, sebbene anche i cavi F o S/FTP (schermati sia nel complesso che tramite nastratura delle singole coppie) risultino efficaci nel garantire la giusta protezione.

Cavi Ethernet patch e cross: un’ulteriore differenza

L’ultima differenza di cui voglio parlarti è quella tra cavi Ethernet dritti e incrociati, meglio nota come differenza tra cavi “patch” e “cross”. Mediante i primi, ovvero i cavi patch, puoi effettuare il collegamento del tuo PC con un router o con uno switch, ma anche con un hub; con i cavi cross, invece, vai a collegare due PC oppure effettui il collegamento in cascata hub/switch.

La disposizione delle terminazioni dei quattro doppini rappresenta la differenza tra cavi patch e cross.

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