Cos’è e come funziona un Rilevatore di Autovelox

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Quando si viaggia con la propria auto due sono i rischi maggiori: incidenti e atti vandalici risolvibili con una telecamera per auto, ed il rischio di multe quando si può incappare in qualche autovelox, ed è per questo che si tende a moderare la velocità, specialmente nelle strade provinciali e statali (ma sono presenti anche nelle autostrade, ndr). L’autovelox, infatti, è uno strumento realizzato da Sodi scientifica appositamente per misurare la velocità dei veicoli che transitano in quel preciso momento.

Se non si rispetta il limite di velocità previsto, lo strumento registrerà l’infrazione e provvederà ad inviare dati e immagini ad un sistema centrale gestito dalle forze dell’ordine, che si tramuterà rapidamente in multa per il responsabile della violazione.

Sebbene dal 2007 sia entrato in vigore il preavviso obbligatorio prima di ogni postazione di controllo, in molti preferiscono dotarsi di un rilevatore di autovelox, che possa consentire di sapere se stiamo passando in un luogo dove è presente uno di questi dispositivi.

Rilevatore di autovelox, come funziona?

Rilevatore di autovelox

Autovelox è un termine utilizzato solo in Italia, in altri paesi è conosciuto come: info radar, radar, blizer, speed trap oppure speed camera. Un rilevatore di autovelox è utile quindi per individuare la presenza di eventuali autovelox, tutor, laser o anche di telecamere al semaforo (presenti spesso negli incroci, ndr).

Ad esempio, il semplice navigatore satellitare è in grado di rilevare la presenza di autovelox, non solo sulle strade provinciali, statali o comunali, ma anche sulle autostrade. Ma specialmente negli ultimi tempi hanno ottenuto largo riscontro le applicazioni per smartphone, che ti facilitano la ricerca di un determinato percorso e ti permettono anche di trovare sulla carta geografica tutto ciò che cerchi, autovelox compresi.

Sì, perchè con applicazioni come Google Maps sono gli stessi conducenti a segnalare la presenza di autovelox in determinati punti su strade e autostrade, precisando anche il limite di velocità che devi mantenere per non rischiare di essere “beccato” dallo strumento. Per questo quando si fa affidamento a queste app è fondamentale che restituiscano una mappa aggiornata degli autovelox.

Tuttavia, i veri rilevatori di autovelox, tutor e laser che ti consentono di non incappare in multe e sanzioni sono i dispositivi anti-autovelox, che riescono a segnalare la presenza di questi dispositivi (anche a centinaia di metri da distanza) con un sensore acustico. Inoltre, i rilevatori di autovelox riescono ad avvisarti anche sui posti dove abitualmente si apposta la pattuglia mobile. Puoi tranquillamente posizionare il dispositivo anti-autovelox sul cruscotto dell’auto, in modo tale da poter ascoltare con grande precisione l’eventuale segnalazione acustica.

Ma abbiamo davvero bisogno dei rilevatori di autovelox?

Saphe, rilevatore di autovelox Autovelox

Perchè questi dispositivi anti-autovelox sono così importanti? Ne abbiamo davvero bisogno o possiamo “accontentarci” delle applicazioni descritte in precedenza? Sebbene anche le app, come detto, svolgano un servizio piuttosto soddisfacente, l’aspetto che gioca a favore dei rilevatori di autovelox è proprio la segnalazione acustica, al momento assente in app come Google Maps o Waze.

Se stai guidando non puoi controllare continuamente la schermata dell’applicazione, ed è per questo che ti affidi completamente alla voce guida. Tuttavia, questa voce non ti annuncia la presenza di un autovelox e non è (ancora) previsto alcun segnale acustico che riesca ad avvisarti della presenza di uno strumento di rilevazione della velocità. Ecco perchè i dispositivi anti-autovelox hanno una marcia in più.

Il rilevatore di autovelox è legale?

Ebbene sì, in Italia l’utilizzo del dispositivo anti-autovelox che emette un segnale acustico per avvisare il conducente non costituisce reato in quanto non ti consente di conoscere la precisa localizzazione di un autovelox, nè interferisce con il suo funzionamento. Semplicemente, il rilevatore di autovelox ti segnala la presenza dello strumento, esattamente come i cartelli stradali (che devono essere presenti e ben visibili per legge prima della rilevazione, sono esclusi i dispositivi montati sulle pattuglie), ed è pertanto considerato un dispositivo di segnalazione aggiuntivo che contribuisce a limitare la velocità sulle strade.

In Paesi come la Francia divulgare l’esatta posizione di un autovelox è illegale, anche se alcune applicazioni mobili sfruttano uno stratagemma, ovvero l’indicazione di una “zona di pericolo” nel punto interessato. Indicare solo le zone dove sono presenti gli autovelox, come fanno appunto i rilevatori, è considerato legale in quanto questi strumenti vengono classificati come “assistants d’aide à la conduite”. Ma in Francia da tempo è in corso una guerra anche a queste soluzioni tecnologiche.

Radar detector, Speed Trap ed Anti Autovelox AVX da cruscotto vietati in Italia

Per completezza di informazione è necessario anche citare i rilevatori di autovelox Avx chiamati anche con il termine di Radar detector, dispositivi da posizionare sul cruscotto dell’auto in grado di rilevare la frequenza emessa dai dispositivi Radar e Laser. L’utilizzo di questi dispositivi in Italia era ritenuto legale fino al 31/12/1999, successivamente una sentenza della Cassazione ne ha vietato l’utilizzo come da Art. 45, comma 9-bis C.d.S.

Questi dispositivi sono inoltre in grado di “disturbare” il segnale dell’autovelox o del telelaser falsando la lettura della velocità del veicolo.

Rilevatori di autovelox illegali, occhio alle truffe sul web

Foto di Ramzeenrajap Rajap

Ma i rilevatori di autovelox reperibili sul mercato sono tutti validi? No, anzi, è necessario che tu faccia molta attenzione al prodotto che decidi di acquistare, valutandone attentamente le caratteristiche. Alcuni di questi dispositivi, infatti, ti promettono cose che non possono mantenere.

É il caso di MASO 2019, che viene venduto su Amazon come rilevatore radar di velocità per auto. Ti basterà dare uno sguardo ai dettagli per apprendere come il rilevatore di occhi Iaser a 360 gradi consentirebbe di rilevare “qualsiasi monitor radiale stabile o mobile di velocità 250-2500 m”. Naturalmente la soluzione tecnologica non funziona, come spiega un utente in una recensione del prodotto. Pertanto, fai molta attenzione ai tentativi di truffa, che sono sempre dietro l’angolo (specialmente sul web). Inoltre ribadisco l’illegalità nell’utilizzo di questi dispositivi.

Rilevatore di autovelox Saphe One+

Saphe One+ Allarme autovelox, è un segnalatore di autovelox caratterizzato da un segnale acustico e luminoso. L’aspetto su cui pone maggiore attenzione questo dispositivo è la garanzia della massima sicurezza per il conducente: basti pensare che il suo funzionamento è assicurato anche quando lo smartphone è impostato su silenzioso.

Inoltre, grazie alla funzione “SmartAlarm” potrai consentire a Saphe One+ di avvisarti solo se stai per superare un autovelox ad una velocità troppo elevata, senza ascoltare segnali acustici per ogni autovelox, tutor, laser presente sul tuo cammino: una soluzione decisamente utile se vivi in città dove sono presenti molti rilevatori di velocità. La durata della batteria ricaricabile è di circa due anni è la connessione avviene tramite Bluetooth 4.0.

Saphe One+ Dispositivo per le allerte...*prezzi indicativi
  • Avviso Autovelox – Il segnalatore autovelox...
  • Avvio automatico – Il segnalatore autovelox...
  • In tutta Europa – Il segnalatore di...

Cos’è un Radarbot?

Esistono anche altre app come ad esempio come Radarbot (per iOS ed Android) ma non è dotato di un dispositivo esterno che permette di facilitare le segnalazioni o emettere avvisi acustici esterni allo smartphone come avviene con Saphe One+.

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2 commenti su “Cos’è e come funziona un Rilevatore di Autovelox”

    • Ciao Maurizio,
      ho aggiornato l’articolo perchè in effetti mancava un accenno a questi dispositivi. In Italia l’utilizzo e la commercializzazione di questi apparecchi in grado di rilevare gli autovelox o i telelaser è vietato, nell’articolo trovi anche il link alla normativa. É possibile utilizzarli soltanto in USA ed in pochissimi altri stati.

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