Cos’è la Ricarica Veloce Quick Charge e perché sfruttarla

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L’utilizzo di smartphone e apparecchi tecnologici dotati di batteria è aumentato considerevolmente negli ultimi anni. Utilizziamo sempre più dispositivi dotati di batteria ed anche seguendo consigli per aumentare la durata della batteria prima o poi ci toccherà collegarlo ad una presa di corrente per permettere che si ricarichi quando il livello della batteria è basso. Che sia la batteria di un Android o di un iPhone poco importa, abbiamo sempre più bisogno di ricaricare velocemente la batteria del nostro Smartphone. Questo perchè abbiamo sempre tanto da fare con il nostro smartphone, il nostro tablet o il nostro notebook.

La tecnologia Quick Charge ci viene in aiuto permettendo una gestione ottimizzata dell’energia elettrica nei dispositivi di ricarica USB, riducendo di conseguenza il tempo di ricarica del dispositivo. Questo ci permetterà di ricaricare velocemente il nostro iPhone o Smartphone.

Cos’è il Quick Charge

Il Quick Charge, o ricarica rapida, viene adottato in quei caricabatterie e dispositivi in grado di ricaricare più velocemente rispetto allo standard di ricarica classico (Max 5 Watt).

Con la ricarica tradizionale di solito lo smartphone è caricato a 2,5 watt (5 V x 0,5 A) e richiederà un determinata quantità di tempo per caricarsi a seconda del modello e della capienza della batteria.

Sebbene ci siano diverse tecnologie che consentono queste elevate velocità di ricarica, non vi è ancora una terminologia standard su tale argomento, e quindi nel tempo si è creata molta confusione. Difatti oltre a questa mancanza di conformità è bene sapere che molti produttori vantano elevate velocità di ricarica per i loro prodotti ma che poi la ricarica fornita in realtà è quella standard di 5 W.

Come funziona la tecnologia Quick Charge

Gli elementi di base che giocano nella fase di ricarica sono Ampere, Volt e Watt. L’Ampere (o corrente) è la quantità di elettricità che fluisce dal carica batterie allo smartphone o a un altro dispositivo connesso. Il Volt è la la forza della corrente. I watt invece sono il risultato della moltiplicazione tra Ampere e Volt.

Per capirci meglio, possiamo immaginare un tubo. L’amperaggio (o corrente) è il diametro del tubo, il voltaggio è la pressione dell’acqua e i Watt sono la quantità d’acqua che esce dal tubo.

La tecnologia Quick Charge è stata sviluppata da Qualcomm inizialmente per i sui processori Snapdragon. Questa tecnologia è in grado di offrire più energia in tempi minori, ciò ne consegue diminuzione dei tempi di ricarica.

Grazie al sistema di ricarica rapida questi tempi sono considerevolmente abbassati. Perchè lo smartphone potrà richiedere più potenza (nella fase iniziale) per ricaricarsi, riducendo così i tempi di ricarica.

L’evoluzione della tecnologia Quick Charge

Evoluzione del Quick Charge

La ricarica rapida ha avuto un’evoluzione nel tempo. Si è sviluppata contemporaneamente ai dispositivi, difatti esistono diverse versioni:

Quick Charge 1.0

Rilasciato nel 2013, è in grado di superare i 10 watt delle precedenti ricariche portando a 2 Ampere la corrente massima. In questo modo i tempi di ricarica si accorciano notevolmente.

Quick Charge 2.0

Introdotto nel 2015 porta l’intensità della corrente a un massimo di 3 Ampere, mentre la tensione di ricarica varia a 5 Volt, 9 Volt e 12 Volt. Portando la potenza massima a 18 Watt.

Quick Charge 3.0

Rilasciato nel 2016 offre un più ampio range di tensioni per la ricarica. Si va da 3,6 Volt fino ad arrivare a 20 Volt con 0,2 Volt per incremento. I voltaggi vengono decisi dai circuiti di ricarica in base alla carica residua ovvero più il telefono è scarico più potenza verrà data per la ricarica. Infatti grazie al sistema Intelligent Negotiation for Optimum Voltage (abbreviato in INOV) è possibile determinare il livello di potenza ottimale.

Quick Charge 4 e 4+

Nati nel 2017, si è arrivati a rilasciare la potenza massima di 100W sia in entrata che in uscita con l’arrivo dell’USB Type C, rendendo la tecnologia compatibile con il nuovo protocollo chiamato USB PD (Power Delivery).

Prestazioni

Magari tutti questi numeri non vi hanno fatto comprendere fino in fondo l’enorme evoluzione di questo sistema, ma per capirci meglio, con Quick Charge 4 e 4+ potremo caricare un telefono da 0 a 50% in soli 15 minuti. Un tempo di ricarica davvero eccezionale, che porta ad un incremento di 2.5 volte superiore se paragonato alla standard Quick Charge 1.

Cosa serve per sfruttare questa tecnologia

C’è da dire che tutti i nuovi prodotti in commercio oggi utilizzano questo “standard di comunicazione dell’energia”, pertanto oltre che utilizzare gli accessori già presenti nella confezione del vostro Smartphone, dovete far attenzione quando acquistate dei nuovi prodotti per la ricarica del vostro dispositivo. Esempio caricatori da parete, caricatori auto o da viaggio e Power Bank potenti (che utilizzano la tecnologia Quick Charge), in grado di effettuare la ricarica veloce del dispositivo.

FAQ

La ricarica rapida danneggia il dispositivo?

Online troverete molti articoli che vi diranno che la ricarica rapida danneggia il vostro dispositivo.
Questa tecnologia ti consente di ricaricare il tuo smartphone più velocemente rispetto alle velocità di ricarica standard. È normale quindi pensare che il tuo device e il caricabatterie potrebbero surriscaldarsi durante la ricarica. Per garantire una ricarica sicura in ogni momento basta utilizzare caricabatterie e cavi di qualità provvisti di tutte le certificazioni di cui vi ho parlato, solo in questo modo la ricarica rapida sarà sicura tanto quanto quella standard.

Perchè durante la carica lo Smartphone si surriscalda?

Nella fase di ricarica è un processo normale, soprattutto nella seconda fase, quella in cui il dispositivo si ricarica più lentamente.

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