Lo sviluppo in campo tecnologico ci ha permesso di avere a disposizione degli strumenti tech dalle alte performance. In questo contesto siamo circondati dalle onde elettromagnetiche generate da numerosi dispositivi di uso quotidiano. La loro presenza è indispensabile per le nostre attività giornaliere: basti pensare ai soli Smartphone che ci consentono di essere costantemente in contatto con le persone a noi care.
Attualmente si discute molto spesso sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche e sull’elettrosmog: per questo motivo si cerca di effettuare delle analisi accurate sul tema dei campi elettromagnetici così da comprendere in che misura sono presenti nella nostra casa e quali sono i reali effetti sul fisico.
Tra le mura domestiche ci sono punti in cui le onde elettromagnetiche sono maggiormente presenti: con questo approfondimento voglio quindi spiegarti come poter misurare le onde elettromagnetiche per rilevare le radiazioni presenti in casa e se necessario qui è descritto come proteggersi dalle onde elettromagnetiche.
Scopriamo insieme che cos’è un’onda elettromagnetica, quali sono le diverse tipologie e soprattutto a quali strumenti ricorrere per effettuare una corretta misurazione dei campi elettromagnetici.
Che cos’è un’Onda Elettromagnetica
Prima di descrivere le caratteristiche e i plus legati ai misuratori di Onde Elettromagnetiche, è necessario analizzare che cosa si intende per onda elettromagnetica.
Nel 186 J.C. Maxwell analizzò i fenomeni magnetici ed elettrici e fece una scoperta incredibile: lo studioso capì che una carica elettrica che oscilla produce allo stesso tempo sia un campo elettrico che un campo magnetico che si propaga nello spazio sotto forma di onde. La scoperta di Maxwell nel campo della fisica fu davvero importante: lo scienziato comprese che esiste un’interdipendenza tra questi due campi in quanto un campo elettrico ne genera uno magnetico e viceversa.
Da quel momento gli studiosi analizzano il fenomeno delle onde elettromagnetiche, un fenomeno oscillatorio che permette il trasferimento dell’energia elettromagnetica sia nello spazio vuoto che attraverso la materia (es. attraverso i cavi).
Fu Hertz a riprendere gli studi teorici iniziati da Maxwell e a perfezionarli: è allo scienziato tedesco che dobbiamo l’invenzione degli strumenti di rilevazione dedicati alla misurazione delle onde elettromagnetiche.
I tipi di Onde Elettromagnetiche
A riassumerne le diverse tipologie troviamo lo spettro elettromagnetico: grazie all’indicazione data dallo spettro possiamo distinguere le onde e classificarle nelle radiazioni a seconda della frequenza e della loro lunghezza.
Nello spettro elettromagnetico troviamo solitamente una parte centrale dedicata allo spettro visibile (ossia la luce): se ci spostiamo verso lunghezze d’onda maggiori troviamo i raggi infrarossi, le microonde e come ultime le onde radio. Per quanto riguarda questa tipologia possiamo stabilire che si tratta di onde elettromagnetiche caratterizzata da un’intensità bassa tanto da risultare poco dannose per le persone che vi sono esposte. Le onde elettromagnetiche con una lunghezza inferiore (raggi UV, raggi X e raggi Gamma) sono dotate di una frequenza maggiore che si traduce in una maggiore energia. Per fare un esempio pratico: le onde radio hanno un’energia minore e una dannosità inferiore rispetto ai raggi Gamma caratterizzati da un alto livello di fotoni energetici.
Entriamo nel dettaglio delle tipologie di onde elettromagnetiche.
Gli infrarossi
La zona infrarossa ha una lunghezza d’onda che va da 0,7 µm a 0,4 mm. Gli infrarossi sono caratterizzati da una frequenza maggiore delle onde radio, ma inferiore a quella dello spettro visibile della luce. Il loro particolare nome deriva proprio dal fatto che le lunghezze d’onda sono superiori a 780 nanometri, ovvero quella parte che fa da limite tra la luce e la “zona rossa” della luce invisibile.
I raggi infrarossi hanno un ampio utilizzo nella nostra vita quotidiana: ci permettono di riscaldare i cibi, gli ambienti, di aiutarci nei trattamenti medici grazie alla terapia agli infrarossi e di effettuare misurazioni ad esempio con il termometro a infrarossi.
Microonde
Ne avrai sicuramente sentito parlare ampiamente: le microonde sono utilizzate nell’ambito della cucina per riscaldare il cibo attraverso un apposito elettrodomestico (il famoso forno a microonde). A differenza delle onde radio che passano in maniera inalterata attraverso la materia, le microonde riescono ad avere un effetto su di essa: non a caso il forno a microonde riesce a scaldare il cibo perché ha un’azione diretta sulle particelle di acqua e grassi contenute nei nostri alimenti. Ricordiamo che le microonde hanno una frequenza che va da 3 GHz a 300 Ghz.
Onde radio
Le onde radio fanno parte di quella fascia di onde elettromagnetiche che ha una frequenza che va da 0 a 300 GHz e una lunghezza maggiore compresa tra 10 cm e 1km. La presenza di queste onde viene utilizzata soprattutto per i sistemi legati alle telecomunicazioni come le stazioni TV (utilizzate dalle Smart TV), le radio (anche per le Radio DAB), le reti Wi-Fi (utilizzate da modem, Saponette Wi-Fi, Powerline, Ripetitori Wi-Fi, Wi-Fi Mesh e Router SIM) e la telefonia mobile.
Rientrano nella fascia delle onde radio anche i segnali del 5G in grado di trasferire i dati in un intervallo di tempo dieci volte superiore alla tecnologia 4G. Questa tecnologia sfrutta tre bande tra cui: la frequenza di 700 MHz, 600-3800 MHz e 26 GHz.
Radiazione ultravioletta
In questo caso facciamo riferimento a un’onda elettromagnetica che è caratterizzata da una lunghezza inferiore a 400 nm che può scendere fino a circa 10 nm. Si tratta di raggi invisibili all’occhio umano in quanto i nostri occhi non sono in grado di cogliere la luce dotata di una lunghezza d’onda inferiore ai 39 nm.
Raggi X
Passiamo ora ai raggi X: si tratta di raggi che hanno una lunghezza che va dai 10 nm all’1 pm. Siamo sicuri che conosci perfettamente il campo di impiego di questi raggi: si tratta di una risorsa molto importante utilizzata in diagnostica per realizzare le radiografie in quanto riescono ad attraversare i tessuti, ma non le ossa.
Raggi Gamma
Finiamo il nostro excursus con i raggi Gamma, dotati della lunghezza d’onda più piccola e di una frequenza molto alta(sono al di sotto di 1 pm) e sono prodotti da transizioni nucleari. I raggi Gamma trovano diversi “usi”: vengono infatti utilizzati nel trattamento dei tumori e nel campo metallurgico per l’analisi di masse metalliche.
Si parla molto dell’aspetto legato alla salute: al momento non ci sono dati scientifici che confermino o smentiscano se questa tecnologia abbia un reale impatto sul benessere delle persone.
Misurare le Onde Elettromagnetiche con un rilevatore in casa e fuori
Come abbiamo visto in precedenza, la presenza di campi elettromagnetici è una costante della nostra quotidianità. Vuoi essere sicuro di vivere in un ambiente dove il livello di elettrosmog è basso? Allora uno strumento che può fare al caso tuo è il misuratore di onde elettromagnetiche, un device dotato di una sonda in grado di captare il segnale del campo e fornirti il suo valore.
Ne esistono di diversi tipi tra cui strumenti dedicati alla misurazione di onde a bassa frequenza e prodotti progettati per catturare le alte frequenze (per captare le onde che vanno dai 50 MHz ai 3,5 GHz).
Ecco alcuni suggerimenti per scegliere un buon misuratore di onde elettromagnetiche:
Meter Analizzatore e Rilevatore di misurazione
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- Può essere utilizzato sia da utenti...
- Affinché un ambiente sia considerato...
Questo prodotto è in grado di misurare le radiazioni RH e FH provenienti da smartphone, Wi-Fi e contatori smart. Si tratta di una buona soluzione ideale sia per i più esperti che per i principianti: l’azienda offre anche il supporto tecnico gratuito per ogni acquisto.
Misuratore di radiofrequenza PCE-Em 29
- Sonda triassiale (sferica)
- Funzione calcolo del valore medio
- Memoria per registrare 99 valori
Uno strumento dal prezzo leggermente superiore a quello visto in precedenza: il misuratore di onde elettromagnetiche PCE-Em 29 ha un prezzo di 231 euro circa. È in grado di captare un range di frequenza fino a 3,5 GHz ed è dotato di una memoria in grado di registrare 99 valori.
TACKTIMES EMF Meter
- Misuratore EMF con doppio uso: controllo del...
- Luce LED tricolore: dotata di tre indicatori:...
- Modello con sonda a spirale: essendo più...
Chiudiamo la nostra selezione con il rilevatore di onde elettromagnetiche ricaricabile Tacktimes EMF Meter, un oggetto dal costo di circa 38 euro. Anche se il suo prezzo è molto competitivo, questo device è in grado di controllare allo stesso tempo il campo elettrico e magnetico della radiazione. Si tratta di uno strumento utile nel caso della misurazione del campo magnetico dei vostri elettrodomestici.