Chi ha inventato internet?

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Chi ha inventato Internet

Tra le invenzioni più importanti della storia dell’uomo non si può non menzionare anche internet.
Oggi giorno questa tecnologia è diventata un vero e proprio bene di consumo, che risulta indispensabile nella vita di tutti i giorni per compiere anche le azioni più banali.

Per comprendere i motivi di questo successo bisogna necessariamente passare per la storia di questo fenomeno.
In questo articolo quindi voglio svelarti chi ha inventato internet, quando e perché è nato, come funzionava durante le varie fasi della sua storia e cosa potrebbe riservarci il futuro.

Chi ha creato internet

Stabilire chi ha contribuito maggiormente alla nascita di internet come viene conosciuto oggi non è un’ operazione semplice.
Questa tecnologia infatti non è nata all’ improvviso, ma anzi è il frutto di una serie di azioni portate avanti da diverse personalità che si sono susseguite nel corso degli anni.

Ciò che è certo è che quindi sono numerosi i personaggi che possiamo annoverare come gli inventori di internet, perché ognuno di essi ha partecipato alla nascita ed allo sviluppo di questo fenomeno.
Tra questi vanno menzionati senza dubbio gli americani Robert Kahn e Vinton Gray Cerf, ovvero i responsabili dietro il progetto ARPANET (Advanced Research Projects Agency NETwork).

Altri nomi importanti sono quelli del britannico Timothy John Berners-Lee (conosciuto semplicemente come Tim Berners-Lee) e dell’ informatico belga Robert Cailliau, ovvero gli ideatori del World Wide Web (da cui deriva l’iconica dicitura www), un protocollo ancora più avanzato e che ha posto le basi per l’esistenza di internet in una forma abbastanza simile a quella conosciuta oggi da tutti.

In definitiva sono questi i quattro nomi principali che rispondono alla domanda: chi ha inventato internet?
Ovviamente nel corso degli anni questa tecnologia si è evoluta tantissimo e tante altre personalità hanno contribuito alla formazione dell’internet moderno, ed a tecnologie oggi fondamentali come la posta elettronica o la messaggistica istantanea.

Quando è nato internet

Nel precedente paragrafo abbiamo visto quindi i nomi responsabili della nascita e dello sviluppo del web, mentre adesso ci soffermeremo sulla cronologia degli avvenimenti che hanno portato a questa storica invenzione.
Quindi, quando è stato creato internet?

Ancora una volta non esiste una risposta univoca, perché i progetti e le tecnologie messe a punto da Kahn, Cerf, Berners-Lee, Cailliau e tanti altri personaggi sono nati in tempi diversi ed avevano differenti obiettivi, ma tutti hanno contribuito alla nascita di internet.
Ad ogni modo un periodo storico importante (procedendo in ordine cronologico), è quello collocato nel bel mezzo della Guerra Fredda, ed in particolare negli anni ’60.

Già all’inizio del decennio infatti il governo degli Stati Uniti d’ America stava pianificando un nuovo metodo di comunicazione che avrebbe contribuito significativamente alle tattiche di difesa e controspionaggio, argomenti ovviamente molto caldi in quel periodo.
Fu proprio un’ agenzia governativa a finanziare, nel 1969, i già citati Kahn e Cerf ed il loro progetto ARPANET.

Da quel momento in poi si sono susseguiti una serie di eventi storici che hanno poi portato alla diffusione di internet (e servizi affini) su larga scala.
Nel ’71 ARPANET fu in grado di connettere tra loro 23 computer, mentre nel ’73 Regno Unito e Norvegia furono i primi due paesi a connettersi alla rete dopo gli USA.

World Wide Web

Il resto degni anni ’70 ed ’80 sono poi segnati da altri avvenimenti importanti, come i primi tentativi di hacking, la nascita dei primi forum, la diffusione delle e-mail e la formazione dei primi domini nazionali (anche in Italia).
A partire dagli anni ’90 però si assiste ad un progressivo avvicinamento alla formazione di un modello di internet più simile a quello conosciuto oggi.

Proprio nel 1990 infatti nascono il protocollo HTTP ed il linguaggio HTML, standard che caratterizzano il web ancora oggi.
Nel 1991 invece il già citato Tim Berners-Lee ed il suo collega Cailliau realizzano il primo sito della storia, dando vita quindi al World Wide Web (WWW), ovvero un’ idea moderna di internet accessibile a chiunque (in qualsiasi parte del mondo) avesse i mezzi e le competenze per navigare in rete.

Seguiranno poi altre invenzioni come il primo browser web, i primi servizi di file sharing ed infine tutte quelle tecnologie che oggi utilizziamo ogni giorno.
Di conseguenza possiamo affermare che il periodo storico che ha contribuito maggiormente alla nascita di internet sia quello tra gli anni ’70 e ’90, ed in particolare dalla nascita del progetto ARPANET fino a quella del World Wide Web.

Perché è nato internet?

Nel descrivere dapprima i personaggi dietro la nascita di internet e poi il processo storico che ha portato alla realizzazione di tale tecnologia, ho già accennato alle motivazione dietro lo sviluppo di questo standard.
Il progetto ARPANET ad esempio è nato dall’ esigenza degli USA di sviluppare nuove forme e metodi di comunicazione durante gli anni della Guerra Fredda.

Di conseguenza possiamo affermare che il primo motivo storico che ha portato alla nascita di internet è relativo a tematiche quali la sicurezza, la difesa, lo spionaggio e la geopolitica.
Negli anni successivi però sono state numerose le personalità che si sono accorte del potenziale di questa tecnologia, ed hanno quindi fatto di tutto per estenderla anche a tanti altri ambiti.

Tim Berners-Lee e Cailliau ad esempio sono stati i primi ad essere convinti di poter trasformare questo standard in un vero e proprio sistema di comunicazione a livello globale, che potesse unire quindi i computer (e di conseguenza le persone) di qualsiasi parte del mondo, accantonando l’idea di riservare questi strumenti unicamente per scopi strategici.

Come è nato internet

Spiegare nel dettaglio come è nato internet, come funziona e come invece funzionava nelle sue prime forme embrionali è piuttosto complicato.
Sono infatti numerosi i tecnicismi e le fondamenta di informatica e di ingegneria che andrebbero spiegate per fornire un quadro chiaro della situazione.

Tuttavia possiamo riassumere brevemente il funzionamento dei protocolli alla base di ARPANET e dei suoi successori.
ARPANET in particolare funzionava tramite una rete costituita agli albori da quattro nodi (corrispondenti ad altrettante università americane), basati su una architettura indiretta, che quindi metteva in comunicazione client e server (e server e client).

L’ ampiezza di banda dell’ epoca era di circa 50 kbps, e veniva utilizzata quasi unicamente per “messaggiare” tra i vari nodi ed utilizzare le prime forme di software di File Transfer Protocol (FTP).
Il cambiamento epocale si ebbe nei primi anni ’80 con la nascita dei protocolli TCP ed IP, che hanno facilitato a livello ingegneristico la formazione di una struttura di nodi più agevole e veloce.

Le conseguenze derivanti da questo cambio di paradigma hanno portato alla formazione del web come lo conosciamo oggi, accessibile a tutti velocemente e con grande semplicità.
Di fatto queste novità hanno contribuito non solo alla nascita di una forma primordiale di internet, ma anche del cosiddetto Web 2.0, nel quale vi sono non più solo siti statici, ma anche pagine dinamiche, social network e tante altre realtà ancora più complesse.

Cos’è il Web 3.0

Nei precedenti paragrafi ti ho quindi spiegato chi è l’inventore di internet, come è nata questa tecnologia e come essa si è evoluta.
Il presente di internet è invece grossomodo conosciuto anche ai più, caratterizzato da una forte centralizzazione capeggiata da colossi come Meta, Google, Apple e pochi altri.

Questa seconda vita di internet, che segue quella della nascita dei primi siti web e dell’epoca pre-social, è in realtà già in allerta per la nascita di nuove tecnologie che caratterizzeranno quello che viene definito Web 3.
Cos’è il Web 3.0?
Questo si può definire come la prossima generazione di internet, che però sta ponendo le fondamenta già in questi ultimissimi anni.

Tra i capisaldi di questo nuovo standard vi è innanzitutto la decentralizzazione, ovvero il processo inverso rispetto a quello che ha portato alla nascita dei giganti tech prima citati.
Assisteremo quindi alla nascita di tantissimi nuovi progetti che avranno tutti degli scopi e obbiettivi diversi, con un occhio di riguardo a quella che è la privacy degli utenti e la filosofia open-source.

Giocheranno infine un ruolo fondamentale anche i metaversi, l’intelligenza artificiale, e la tecnologia blockchain, che servirà a realizzare un web sempre più autonomo e sicuro, sconnesso dai server e dalle politiche delle grandi compagnie.

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