L’importanza dei cavi Audio negli impianti Hi-Fi

In quest’epoca dove il Wi-Fi e il Bluetooth dominano la scena dei collegamenti tra dispositivi audio e video esiste ancora una nicchia di persone che preferiscono, a ragion veduta, i cavi per i collegamenti dei vari componenti del proprio impianto HI-FI.

Dico a ragion veduta in quanto la scienza non mente: i cavi influiscono sulla qualità audio. Nonostante la qualità di trasmissione audio tramite bluetooth si è dimostrata di buona qualità, in molti (appassionati ed esperti audiofili) apprezzano senza ombra di dubbio l’utilizzo dei cavi per il collegamento audio delle sorgenti sonore.

Ma per apprezzare a pieno la qualità del segnale audio trasmesso tramite cavo, è necessario prestare attenzione ad alcuni accorgimenti soprattutto nell’utilizzo di cavi audio di alta qualità.

Questo settore è abbastanza controverso, online si trovano pareri a favore e contro riguardo determinate caratteristiche di un prodotto audio. Questo perchè la percezione sensoriale della qualità o della purezza di una sorgente sonora è molto soggettiva. Coinvolge la componente psico-sensoriale di ognuno di noi, quindi ognuno avrà un parere soggettivo sul “sentire”. A proposito di questo se volete approfondire segnalo questo interessante articolo di Renato Giussani.

Mettendo quindi da parte la componente sensoriale, vediamo quali sono le caratteristiche che devono avere dei buoni cavi audio Hi-Fi e perchè.

Cos’è un Cavo Audio

Un cavo audio è un componente anch’esso importante per la buona riuscita di un impianto Hi-Fi e Hi-End, solitamente per l’acquisto di cavi audio di buona qualità per il proprio impianto audio, andrebbero destinati +/- il 10% del budget complessivo per la realizzazione dell’impianto Hi-Fi.

I cavi audio hanno un compito fondamentale, quello di trasportare il segnale audio dal trasmettitore al ricevitore, cercando quanto più possibile di preservarne le sue caratteristiche.

Differenza tra Cavi di Segnale e Cavi di Potenza

Tralasciando i cavi di alimentazione, nell’universo sonoro degli Hi-Fi è necessario fare una distinzione tra questa tipologie di cavi.

Cavi di Segnale

I Cavi di Segnale si occupano di trasportare il segnale audio da un apparecchio acustico ad un’altro, ad esempio da un giradischi in vinile, all’amplificatore. Sono caratterizzati da uno spessore interno sottile ed opportunamente schermati, hanno una lunghezza molto ridotta. Per produrre cavi audio di ottima fattura vengono impiegati rame puro privo di ossigeno e in alcuni casi anche l’oro e l’argento puro e carbonio, per migliorarne la conducibilità elettrica. I materiali isolanti utilizzati sono polipropilene, teflon e ceramica. Un occhio di riguardo va dato anche ai connettori, realizzati anch’essi con materiali nobili quali rame puro, e placcatura in oro.

Cavi di Potenza

I Cavi di Potenza inviano il segnale audio dall’amplificatore ai diffusori. Possono raggiungere lunghezze maggiori dei cavi di segnale ma vanno impiegate sezioni di cavo differenti a seconda della lunghezza. All’aumentare della distanza va aumentata anche la sezione del cavo, questo per prevenire la perdita di segnale.

Cos’è il Rumore a Bassa Frequenza (LF) Hum

L’importanza dell’utilizzo di cavi audio di buona qualità la ritroviamo quando parliamo del rumore a bassa frequenza (LF), ovvero più semplicemente, il ronzio che si sente quando accendiamo l’impianto HI-Fi, chiamato anche “Rumore di Alternata” o Hum in inglese.

Per verificare la presenza di questo problema, è necessario ruotare la manopola dell’amplificatore per aumentare il volume ed ascoltare dagli altoparlanti il ​​ronzio risultante. Questa interferenza è causata dalle Interferenze a Radio Frequenza e dalle Interferenze Elettro-Magnetiche, e si verifica utilizzando cavi non opportunamente schermati e cavi a coppia lineare. Una buona soluzione in questo caso è quella di utilizzare cavi con geometrie di intreccio come Kimber (intreccio brevettato KIMBER KABLE) o XLO.

Caratteristiche per la scelta del cavo audio giusto

Lo scopo di un cavo audio è quello di trasportare il segnale senza che si verifichino perdite o distorsioni di segnale. La scelta del cavo giusto permette di eliminare rumori a bassa frequenza LF ed interferenze RFI (Radio Frequency Interference). Ma soprattutto deve essere in grado di “conservare” il contrasto dinamico, e le armoniche, altrimenti la causa è una perdita di ampiezza del segnale.

Per preservarne la purezza del suono un buon cavo va valutato in base a queste caratteristiche:

1. Conduttore: il conduttore del segnale deve essere composto da materiali pregiati come ad esempio rame puro (Rame 7N o superiore in grado di garantire una trasmissione audio migliore del 70% rispetto al classico Rame OFC), argento e oro, tutti materiali che garantiscono un’ottima conduttanza elettrica.
2. Geometria: riguarda il rapporto tra i conduttori riveste un aspetto anch’esso importante e può essere partendo dalla peggiore: parallelo, a spirale (twisted) oppure intrecciato.
3. Schermatura: realizzata ad esempio con maglia esterna in rame e interna in alluminio, in grado schermare il segnale audio da frequenze di interferenza elettromagnetiche e radiofrequenze prodotte ad esempio da apparecchi radio e TV oppure anche forni a microonde e dall’impianto stereo stesso.
4. Isolante: il materiale isolante che riveste il conduttore deve essere di ottima qualità, può essere composto da Teflon, Polietilene, Polipropilene o anche Ceramica.
5. Connettori: Che siano RCA, XLR o di altro tipo poco importa, i connettori e le terminazioni rivestono un ruolo di fondamentale importanza per le performance audio. Le migliori connessioni tra connettori e terminazioni del cavo sono sottovuoto per garantire una tenuta stabile nel tempo. Per la realizzazione dei connettori possono essere impiegati tecnologie e materiali nobili come la placcatura in oro.

 Per quanto riguarda i cavi di potenza è opportuno scegliere la sezione giusta in base all’impedenza del diffusore misurata in ohm e alla lunghezza che è necessario coprire per il collegamento dei diffusori audio. Ci viene in aiuto un ottimo tool di Claredot.

Va ricordato che un cavo non opportunamente dimensionato può far perdere il 10% di potenza all’impianto, con conseguente riduzione dei decibel emessi. Per questo motivo, anche un cavo di soli pochi metri che va dall’amplificatore ai diffusori audio dovrebbe avere una sezione di almeno 18 AWG (American Wire Gauge) che corrisponde a 0.823 mm2. Composto da rame puro al 99,9% senza ossigeno.

Le migliori marche italiane ed estere

Marchi storici che si sono occupati da sempre della realizzazioni di prodotti di alta qualità sono: Kimber Kable, Chord, Atlas, MPE (azienda elettronica italiana 100% Made in Italy dal 1987), altra ottima azienda è Ricable un’altra azienda Italiana che realizza cavi di altissima qualità, HiDiamond (azienda di cavi audio e video Italiana), Van den Hul, Audioquest, Monster Cable. Di seguito alcuni tra i migliori cavi di segnale e potenza che consiglio per il proprio impianto Hi-Fi e Hi-End:

Cavi RCA

Cavo Shawline RCA di Chord

Si tratta di uno dei migliori cavi RCA in commercio, realizzato a mano è in grado di trasportare il segnale audio con un alto livello di dettaglio. Composto da conduttori argentati con isolamento in PTFE.

Altri cavi RCA di buona qualità

Cavo ottico digitale

Si tratta di un cavo S/PDIF realizzato in fibra ottica in grado di trasportare il segnale digitale (solitamente attraverso una sorgente luminosa laser)

Cavi di potenza in Rame per Casse Acustiche

Qui di seguito i cavi di potenza in rame di buona qualità per i diffusori di potenza differenziati dal colore rosso/nero oppure da altre caratteristiche che partono dalla sezione minima consigliata in precedenza di 18AWG: