Come trasformare un vecchio Router in un ripetitore Wi-Fi

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Al giorno d’oggi avere una buona connessione Wi-Fi in casa (ma anche in ufficio, nello studio o nel proprio luogo di lavoro) è diventata una necessità irrinunciabile, soprattutto con l’aumento nell’ultimo periodo di attività come smart working, didattica a distanza, videochiamate e molto altro ancora. Inoltre può essere un’operazione più facile del previsto se pensiamo ad esempio ad una saponetta Wi-Fi con la rete Iliad.

Ma cosa succede se la connessione non funziona bene? Ti sarà capitato almeno una volta di dover fare i conti con un segnale “ballerino”, magari a causa di una qualità della connessione non ottimale o per la presenza di ostacoli che rallentano il Wi-Fi.

Per risolvere questa problematica puoi affidarti ad un ripetitore Wi-Fi, molto utile per potenziare il segnale Wi-Fi in casa (sul mercato puoi trovarne di svariati, anche in base al tuo budget). Tuttavia, se ti accorgi di avere in casa un vecchio router che ormai non utilizzi più, puoi anche sfruttare questo dispositivo come ripetitore Wi-Fi, senza doverne necessariamente acquistare uno nuovo. Chiaramente serve conoscere alcuni passaggi: vediamoli insieme.

Perchè preferire un router ad un ripetitore Wi-Fi: tutti i motivi

Perché un router può essere addirittura preferito ai ripetitori Wi-Fi in commercio? Oltre al risparmio, su cui ci siamo soffermati in precedenza, il router è in grado di creare una rete secondaria e anche una rete per gli ospiti, mentre il ripetitore si aggancia ad una rete già esistente e va appunto ad aumentare il segnale in un luogo dove la connessione non va come dovrebbe. In più, il router ti consentirà di sfruttare una serie di funzionalità maggiori rispetto al ripetitore Wi-Fi.

Configurare il router come ripetitore Wi-Fi

Trasformare un vecchio router in ripetitore Wi-Fi
  1. Prima di procedere alla configurazione del router wi-fi come ripetitore Wi-Fi, ricordati di riavviarlo (dovrebbe esserci un pulsante di reset, quasi sempre sul retro) per riportarlo alle impostazioni di fabbrica. In più, prendi nota di tutte le informazioni che riguardano la tua connessione Wi-Fi, vale a dire il nome della rete, la password e il Mac Address (puoi farlo tramite l’interfaccia di gestione).
  2. Una volta completati questi passaggi preliminari, il primo “step” è sapere l’indirizzo IP del tuo router principale, che è quasi sempre 192.168.0.1 oppure 192.168.1.1. Il router secondario necessita di un IP differente, che potrai impostare manualmente seguendo alcuni passaggi ben precisi.
  3. La prima cosa da fare è il collegamento del router al PC (da fare tramite cavo Ethernet), che ti consentirà di digitare l’indirizzo IP attuale nella barra degli indirizzi del tuo browser predefinito. A questo punto sei dentro il router e non ti resta che cliccare su Impostazioni WAN, impostare l’indirizzo IP su “statico” e successivamente scegliere un indirizzo IP a scelta tra 192.168.0.2 e 192.168.0.254.

Completare la configurazione con alcuni importanti parametri

  1. Possiamo dire che il più è fatto, ma la tua configurazione non è ancora terminata. E’ infatti necessario impostare anche altri parametri, a cominciare dalla disattivazione del DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), in modo tale da impedirgli di assegnare in maniera dinamica un indirizzo IP ad ogni collegamento ed evitare ogni possibile conflitto nella gestione degli indirizzi tra i due router. Per disabilitarlo devi recarti nelle Impostazioni Wireless (oppure nelle Impostazioni WAN).
  2. Sei così giunto all’ultimo “step”, ovvero il settaggio di alcune importanti caratteristiche. Cosa ti resta da fare? Per farla breve, dovrai inserire lo stesso nome della rete di quella principale e impostare la stessa tipologia di protezione, oltre alla medesima password che utilizzi per accedere. Solo in questo modo potrai davvero fare in modo che il tuo router diventi a tutti gli effetti un ripetitore Wi-Fi.

Alcuni di questi router permettono anche di scegliere dove trasmettere il segnale, ovvero per quale banda optare tra la 2,4 GHZ e la 5 GHz.

Nel primo caso dovrai tenere conto che le velocità di trasferimento non saranno come con la banda a 5 Ghz, ma al tempo stesso potrai sfruttare una portata maggiore. Se scegli la banda da 2,4 GHz, ricorda di evitare interferenze assegnando al router il canale giusto su cui trasmettere. Tanto per fare un esempio, se il tuo router principale trasmette nel canale 1, opta per il 6 o l’11; se invece trasmette nel canale 2, scegli il 7 o il 12.

Configurazioni più rapide con i router moderni

Chiaramente, va precisato che i router più moderni sono dotati di aggiornamenti che ti permettono di effettuare configurazioni molto più semplici e veloci. Se nel router trovi l’opzione “Modalità Access Point” – di solito nel menu delle Impostazioni Wireless, ndr – ti basterà spuntare la casella per avere già il router come ripetitore Wi-Fi.

Dove posizionare il router configurato

L’ultimo consiglio che vogliamo darti è sulla posizione del router. Per far sì che possa funzionare al meglio, è bene posizionarlo in una zona che si trovi equidistante dal luogo in cui è presente il router principale e l’area dove desideri che il segnale aumenti.

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